lunedì 28 gennaio 2008

Quanto sei competente?








L’ ISFOL
(Istituto per la formazione dei lavoratori) e’ stata costituita nel 1995 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per lo sviluppo della formazione professionale. Questo istituto fece un lavoro di ricerca sul tema delle competenze e dei crediti formativi ed elaboro’ un modello che a tutt’oggi e’ condiviso nell’ambito della formazione professionale.
Esso suddivide le competenze in tre diverse macro-aree:

1) competenze di base
conoscenze non specifiche ma essenziali per l’accesso al lavoro o a corsi di formazione.
Gli standard minimi delle competenze di base sono divisi in quattro aree:
1. del linguaggio
2. tecnologica
3. scientifica
4. storico-socio-economica
.

cosa sono gli standard minimi?
ecco come vengono definiti:
riferimento comune per consentire la spendibilità nazionale degli esiti formativi certificati, intermedi e finali”. (Accordo giugno 2003, Stato-Regioni )Gli standard minimi si riferiscono alle figure professionali dei vari settori dell’Agricoltura, dell’Ambiente, dell’Edilizia, dell’ICT, delle Manifatture , dei Trasporti e del Turismo.ad esempio: informatica e lingue. Per queste due conoscenze si fa riferimento:- alla patente europea informatica che attesta la capacità nell’uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico- al Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching elaborato dal Consiglio d’Europa .Esso suddivide le competenze comunicative linguistiche in tre livelli (base, autonomo, livello di padronanza).

2) competenze tecnico-professionali
riferite in modo mirato per la figura professionale richiesta o relative a determinati processi lavorativi

3) competenze trasversali
Uno dei punti-chiave del dibattito sulle competenze ha riguardato la questione della loro “trasferibilità” da un contesto ad un altro cioe’ quei saperi e abilita’,che se pur costruiti in un contesto determinato (formativo, lavorativo ed extra-lavorativo) possono essere portati con se’ dal lavoratore e utilizzati in un contesto differente.
Queste competenze sono chiamate anche core skills e key skills in Gran Bretagna, Schlussel qualificationen in Germania, Competences transversales in Francia.
Esse sono utili per un comportamento lavorativo e organizzativo efficace e riguardano conoscenze/abilità/risorse personali (flessibilità, iniziativa,visione d’insieme, autoresponsabilita, saper mettere in atto strategie efficaci per utilizzare al meglio le risorse possedute in relazione al compito da svolgere).

Queste le competenze trasversali secondo il modello Isfol sono:
diagnosticare
Capacità di analisi critica di problemi o situazioni -capacita’ di pianificazione di comportamenti attraverso la prefigurazione di conseguenze possibili-capacita’ di valutazione dei risultati ottenuti (percepire, decifrare, interpretare, immaginare, prestare attenzione ecc.)

relazionarsi
Capacità di modulare la comunicazione e i comportamenti, tenendo conto della specificità dell’interlocutore- capacita’ di gestire relazione simmetriche e asimmetriche ( vedi nota in fondo)

capacita’ di lavorare in gruppo
(riconoscere sé e l’altro, ascoltare, esprimersi, cooperare, gestire i conflitti, ecc.)

affrontare
Capacità di mettere gestire situazioni critiche, di controllare reazioni emotive e gestire lo stress (assumere responsabilità, coinvolgersi, decidere, negoziare, gestire, prendere l’iniziativa, risolvere i problemi…).

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